L’ultima tappa del nostro tour in Turchia, prima di concederci una settimana di totale far niente ad Antalya , è Pamukkale con le sue spettacolari vasche di acque termali. E’ situato nella parte della Turchia che guarda l’Egeo a sud-ovest del paese nella provincia di Denizli.
Ci arriviamo nel pomeriggio dopo un lungo tragitto direttamente dalla Cappadocia. Lievemente stanchi, lasciato il pullman al parcheggio ci incamminiamo verso l’ingresso. Il biglietto costa circa 10 euro.
In Turco significa “Castello di cotone”, ed in effetti agli occhi che lo vedono per la prima volta evoca immagini di panna montata, oppure di una montagna innevata o ancora giaccio scintillante o cotone morbido.
Il tramonto su Pamukkale non capita tutti i giorni di poterlo ammirare 😉
La sua conformazione è spettacolare: nei secoli l’acqua ha creato delle vere e proprie cascate di calcare e terrazze che raccolgono l’acqua termale, regalando un paesaggio davvero unico. L’acqua che si raccoglie nelle terrazze è calda, quindi se avete la possibilità portatevi un costume e immergetevi, chiudete gli occhi, rilassatevi e perdetevi in quell’abbraccio calduccio.
E’ una meta molto turistica, e molto sfruttata, e come tutte le cose molto sfruttate perde un pò del suo fascino e soprattutto viene rovinata. La nostra guida ci ha raccontato che alcuni colossi dell’edilizia avevano costruito alcuni alberghi proprio sulla cima del sito (vi rendete conto?) e questo aveva dato adito a comportamenti assurdi, come lavarsi nelle vasche con saponi industriali, che ne hanno danneggiato seriamente la struttura.
Per fortuna è intervenuta l’Unesco che dichiarandola patrimonio dell’Umanità ha messo in atto un piano di recupero che è ancora in vigore, ha fatto demolire gli alberghi, e ha messo delle forti restrizioni all’immersione nelle vasche. Si può camminare sulle vasche ed immergersi solo a piedi nudi e alcune vasche le troverete vuote perchè stanno cercando di recuperare l’acqua che è andata persa. In effetti le foto che avevamo visto in giro per internet ci sembrano più spettacolari, in alcuni punti il bianco non è poi così candido, forse ci sono periodi dell’anno migliori per andarci.
Ad ogni modo una visita vale sicuramente la pena. Ma cerchiamo tutti di trattare questo sito con cura, è tanto fragile e ha bisogno anche di noi.
Ai piedi della formazione rocciosa si trova l’omonimo paesino che sinceramente non è nulla di spettacolare; ci sono alcuni ristorantini, hotel e qualche negozio. Può essere un buon punto di sosta per passare una notte, godersi l’alba su un paesaggio bellissimo e visitare poi il sito in mezza giornata
Il biglietto d’ingresso include la visita al sito archeologico dell’antica città di Hierapolis, che venne costruita in cima al “castello di cotone”. Tra bellissime piante di cappero fiorite e oleandri, c’è un maestoso teatro romano, ben conservato. Scendete le scalinate, lasciando qualcuno in cima: l’acustica è perfetta e vi basterà parlare per essere uditi da chi è rimasto in alto. Si fa una passeggiata tra le rovine e il pullman aspetta dall’altro ingresso al parco sul lato nord.
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Girovolando, la gioia della partenza, la gioia del ritorno
Ciao Anna si la Turchia è veramente bella!! Grazie del tuo commento! A presto
Una meraviglia!!!Un sogno che ho vissuto e che nostalgia!!