Le Cinque Terre in treno
Questo weekend è nato un po’ per caso. A Firenze il 24 Giugno è la festa di San Giovanni, il nostro Patrono e con Simone avevamo preso ferie un giorno per attaccarlo alla Festa e portare la mia mamma Rita a Cascia da Santa Rita, e magari ritagliarsi il giorno dopo per una capatina a Castelluccio di Norcia perché di vedere la sua Fioritura non ci si stanca mai.
Poi per varie vicissitudini, abbiamo rimandato Cascia a Settembre e così ci siamo ritrovati con un weekend libero da poter riempire in qualche modo.
E quale miglior meta se non la Liguria, alle Cinque Terre , che nessuno di noi due aveva mai visto? Agganciando anche un’escursione in Barca con partenza da Genova, per l’avvistamento dei Cetacei nel Santuario Pelagrosn, ne è venuto fuori un ottimo fine settimana!!
Se avete voglia di continuare a leggere, su questo post troverete alcuni consigli e la nostra giornata, che potrebbero tornarvi utili se state pianificando un giro in questa terra affascinante:
- Cosa fare alle Cinque Terre: 5 comuni coloratissimi (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore), arroccati su rocce a picco sul mare da visitare e fotografare. Spiagge cittadine lambite da mare turchese. Rocce per fare splendi tuffi. Lunghi sentieri immersi nella natura. Ristoranti e bar dove assaporare le specialità liguri.
- Come visitare le Cinque Terre: difficoltoso il giro con la macchina, trovare parcheggio è un’impresa. Super top il treno oppure il traghetto.
- Le nostre Cinque Terre in treno: itinerario di un giorno
- Quanto tempo dedicare alla visita dei Borghi: in una giornata è possibile fare un giro in tutti e cinque i Borghi, però un pochino di corsa- Due giorni sono perfetti.
Le Cinque Terre, rappresentano ciò che di più pittoresco e particolare si possa trovare in Liguria e forse in Italia. Cinque antichi Borghi Marinari , che sembrano aggrapparsi alle pareti rocciose di cui fanno parte e che con le loro caratteristiche case multicolori fanno da cornice ad un mare cristallino e a deliziose spiagge su cui rilassarsi.
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Per gli amanti del trekking, una rete di sentieri di diversa difficoltà, per lunghe passeggiate immersi nella natura.
Il modo migliore per visitarle è col treno che comodamente le collega tutte in pochi minuti, e col traghetto. La macchina ci sentiamo di sconsigliarla, perché il parcheggio è molto difficoltoso, i parcheggi liberi non sono molti. Conviene arrivare in un punto, lasciare la macchina in un parcheggio a pagamento e proseguire col treno.
Esiste anche una strada panoramica, che si chiama la Via dell’Amore e che collegava i cinque Comuni con una stupenda passeggiata. Ma purtroppo in seguito ad una frana nel 2012 è stata chiusa e ancora non è stata riaperta.
Un pezzo della via dell’Amore
La nostra giornata: siamo partiti in macchina da Firenze con destinazione MONTEROSSO, l’ultimo (venendo da La Spezia), dei cinque comuni che fanno parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre e da cui partiremo per il nostro tour in treno.
La strada per arrivare a MONTEROSSO è una bella panoramica che sale sale e poi scende fino al mare; già parecchio prima di arrivare alla marina, si vedono le macchine parcheggiate lungo la strada. Noi però non ci scoraggiamo, abbiamo letto che proprio all’inizio della passeggiata al mare c’e’ un grande parcheggio. L’orario è ottimo, non sono nemmeno le 8.30 del mattino siamo sicuri di trovare un posticino.
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In effetti arrivati al mare, nella zona della Fegina, vediamo sulla destra un bel parcheggio. Decidiamo che la macchina resterà li per tutto il giorno.
Prima di iniziare il nostro giro dei Borghi, abbiamo un desiderio: siamo alla seconda estate di pandemia, non abbiamo più visto ne toccato il mare, vogliamo fare il bagno e stare un paio di ore sdraiati sulla sabbia per sentire di nuovo la meravigliosa sensazione che da.
Da bravi e coscienziosi fruitori di servizi in tempi di covid, prima di partire ci colleghiamo al sito per prenotare il nostro posto nella Spiaggia libera di Fegina. Operazione che si svolge senza difficoltà. Sul sito si può prenotare il posto per la mattina dalle 9 alle 12 e per il pomeriggio dalla 12 alle 18. Sapendo che resteremo sulla spiaggia giusto un paio di ore, prenotiamo il posto della mattina.
L’emozione è grande, dopo così tanto tempo, il mare è calmo e sembra stupendo.
La spiaggia della Fegina
La sensazione di stare nell’acqua fresca e turchese non ha prezzo, quanto ci mancava! Quanto si apprezzano le piccole cose quando non le abbiamo!!
Il problema è che quando ritorniamo dal nostro meritato bagno, la spiaggia che non è grandissima è molto più piena di gente e i pali messi a distanza l’uno dall’altro, ben presto finiscono e le care coscienziose persone iniziano a mettersi dove capita, e come nelle migliori estati italiane, ben presto ci troviamo gli uni in braccio agli altri. Ma allora cosa abbiamo prenotato a fare il posto in spiaggia? 🙂 🙂
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Spiaggia di Monterosso
Per noi è arrivato il momento di andarcene, onestamente questo appiccichiccio non fa per noi, e comunque al di la di tutte le polemiche sulla gestione delle prenotazioni dei posti sulle spiagge e del buon senso delle persone che faccio fatica a trovare, i nostri piani sono altri quindi per noi va bene così.
Dicevamo poco fa dei modi per visitare le Cinque Terre: noi abbiamo optato per il treno. Partendo da Monterosso, la stazione è proprio sopra la spiaggia. Con un biglietto giornaliero da 16 euro puoi visitarle tutte, scendendo quando vuoi! Le corse sono abbastanza frequenti e i Borghi sono raggiungibili in 2 o 3 minuti gli uni dagli altri. L’importante è verificare il treno successivo appena si scende in un borgo, in maniera da regolare i tempi di visita e tornare in stazione per il treno successivo.
C
on il nostro biglietto giornaliero aspettiamo il treno direzione RIOMAGGIORE, il primo Comune venendo da La Spezia e da dove partiremo tornando poi a ritroso.
La stazione si trova proprio a ridosso del Borgo, appena scesi dal treno, subito sulla destra c’è un tunnel attraverso il quale si arriva nel centro del paese.
Arrivati in fondo al tunnel un bivio: se si vuole andare verso la marina, bisogna scendere delle scale, passare sotto un passaggio e come per magia si sbuca nel pittoresco porticciolo. Altrimenti se si va a sinistra si trova la strada principale e il paese.
Io & te 😘
Il porticciolo è un incanto, una fila di barchette colorate pronte a portare i turisti a fare un giro in mare, i profumi del mare che inebriano, le case a picco sul mare, costruite su tre o quattro piani con finestre piccole e colori vivaci. Alzo lo sguardo e una vecchietta alla finestra mi fa un cenno di saluto con la mano; ricambio con un sorriso, ma poi mi ricordo di avere la mascherina… quindi anche io la saluto con la mano; piccoli gesti che mi fanno capire quanto grande sia il bisogno di contatto umano.
Riomaggiore
Per trovare la spiaggia bisogna fare una bella passeggiata panoramica lungo la strada in salita sulla sinistra al porticciolo, altrimenti molta gente opta per sdrairsi sulle rocce al porticciolo o fare splendidi tuffi.
L’ora è quella del pranzo, quindi decidiamo di fermarci proprio qui al porticciolo in un bar che ha alcuni tavolini fuori e mangiamo un’ottima focaccia Ligure con la mortadella.
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Dopo pranzo e dopo alcune foto panoramiche, ripassiamo sotto il passaggio e proseguiamo la nostra visita verso la strada principale del paese. Il centro è piccolo, ma molto carino, è tutto in salita e col caldo non è proprio il massimo. La via principale è caratterizzata da diversi negozi, ristoranti con panchine all’aperto dove sedersi, ma soprattutto è il regno del fritto.
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Ad ogni angolo una bottega dove si servono cartocci di fritto: si frigge tutto, dalle verdure, al pollo al pesce. E che dobbiamo fare? Mica possiamo rinunciare ad assaggiarne uno anche noi? La nostra scelta ricade sul pesce, fritto al momento e servito in un cartoccio da passeggio. Ottimo direi!!!
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Prima di andarcene, saliamo su verso una terrazza panoramica, che ospita la Chiesa di San Giovanni e che si affaccia sul Borgo di Riomaggiore.
Chiesa di San Giovanni
Il nostro giro può proseguire: ripassiamo attraverso il tunnel e riprendiamo il treno direzione MANAROLA.
Manarola è un paese in miniatura, nonché frazione di Riomaggiore: arrivando dalla stazione attraverso un tunnel si arriva ad una terrazza affacciata alla via principale caratterizzata dalla case-torri dai colori pastello e da diversi vicoli in pietra che si diramano e portano alle abitazioni più in alto.
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Le stesse case le ritroviamo anche in fondo alla via principale sbucando al porticciolo.
La piazzetta principale offre un suggestivo affaccio sul mare, si può prendere un caffè seduti ad uno dei numerosi tavolini presenti, oppure fare un tuffo nella zona sottostante la piazza dove diverse persone si posizionano e prendono il sole.
Altrimenti sulla destra c’è una bellissima strada panoramica che costeggia la roccia e che offre una visuale privilegiata sul Borgo.
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In estate c’e’ molta affluenza di persone in cerca della foto più bella da postare. Anche noi abbiamo scattato 1000 foto ed in effetti la vista di Manarola dalla strada panoramica è meravigliosa.
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Il Borgo sembra un dipinto. 😍
E’ tempo di andare, dobbiamo riprendere il treno direzione CORNIGLIA.
Secondo noi Corniglia è il Borgo più Borgo delle Cinque Terre. Cominciamo col dire che è l’unico che non ha proprio la stazione a ridosso. Una volta scesi dal treno sulla sinistra ci si trova sulla strada principale. A destra si arriva al mare (ma noi non ci siamo stati) mentre a sinistra si sale per il centro. Le vie per raggiungerlo sono tre: a piedi lungo la strada, a piedi salendo una scalinata di circa 300 scalini, oppure con un bus navetta gratuito, che fa su e giù tra la stazione e il centro, con una frequenza di 5 minuti. Noi optiamo all’andata per la navetta, però ricordiamoci che siamo in tempi di Covid quindi al primo giro non riusciamo a salire e quindi aspettiamo la navetta successiva.
Pochi minuti ed eccoci arrivati alla piazzetta da cui parte, rigorosamente in salita uno stretto vicolo che arriva in cima alla piazza centrale di Corniglia.
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C’e’ un po’ di gente quindi bisogna stare attenti, però il vicolo è delizioso: case colorate in pietra, balconi e scale adorni di fiori, botteghe che vendono bibite, granite al limone che in questa zona è molto famoso e gelati al basilico, botteghine di souvenir dove fermarsi a curiosare, ed in cima la piazzetta centrale con bar e ristoranti con tavolini fuori ed ombrelloni per ripararsi dal sole. La chiesina che non manca mai e scorci panoramici da non perdere.
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Superata la piazza non stancatevi di camminare perché proseguendo si arriva ad un arco giallo passato il quale si sbuca su una terrazza a picco sul mare con una vista mozzafiato sul golfo. I
l blu più intenso del nostro mare e un bar con tavolini ed un affaccio esclusivo.
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Dopo aver riempito i nostri occhi con questi colori, torniamo indietro e decidiamo, per tornare in stazione, di usare la scalinata che pensiamo in discesa sia più facile. Una volta scesi tutti gli scalini, prendendo la strada a sinistra eccoci alla Stazione.
Panorama e stazione
Direzione VERNAZZA
- Volendo si può raggiungere Vernazza, da Corniglia anche attraverso un sentiero, in circa due ore.
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Vernazza è un Borgo molto particolare perché la piazzetta principale termina con una spiaggetta che si tuffa letteralmente in mare. E’ il Borgo che almeno nella mia storia, ho sempre visto in foto parlando di Cinque Terre.
A Vernazza, si può visitare la chiesa, che non passerà inosservata essendo proprio sulla piazzetta, oppure come abbiamo fatto noi, ci si può sedere in una panchina ad osservare la gente che prende il sole oppure le numerose barchette di pescatori che fanno su e giù.
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Da non perdere lungo la via principale l’imboccatura un pò nascosta (la potete vedere perché è segnalata con una catena) che porta ad una deliziosa spiaggetta di sassi.
Vernazza
Il nostro treno è in arrivo, lo riprendiamo per scendere alla nostra ultima tappa: MONTEROSSO
In parte Monterosso lo abbiamo già visto al nostro arrivo, perché è qui che abbiamo lasciato la macchina ed è da qui che abbiamo preso il treno.
Monterosso è diviso in due da un monte con un tunnel di un centinaio di metri, che porta da un lato alla zona di Fegina (dove si trovano diverse case residenziali, il parcheggio, la stazione dei treni e la lunga spiaggia) e dall’altro al porto vecchio con i suoi caratteristici vicoli, le botteghe, i fornai dove gustare la focaccia Ligure, le gelaterie e i ristoranti.
- Noi questo giro lo abbiamo fatto in una giornata, ma è stato abbastanza faticoso e per certi aspetti frettoloso. Crediamo che se si ha la possibilità di dedicare ai Borghi almeno un fine settimana, si possano gustare meglio e di sicuro con più calma.
- Alla fine della giornata, riprendiamo la macchina, direzione Genova dove dormiremo, perché il giorno dopo andremo in barca alla ricerca dei cetacei nel Santuario Pelagros – Stay tuned!
Pronti✌️
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