Messico del Nord: in treno alla scoperta della Sierra Tarahumara
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il viaggio continua…
Recorrido Del Chepe
E’ il 21 luglio 2010, ultima giornata in giro per Città del Messico ( leggi qui il nostro racconto), nel pomeriggio un volo interno ci aspetta per portarci a Chihuahua. Da qui inizierà una nuova tappa del nostro viaggio attraverso la Sierra Tarahumara di cui fa parte la Barranca del Cobre, il canyon del Rame, uno dei canyon più spettacolari del mondo. Ancora oggi la Barranca del Cobre, è attraversata dall’unico treno passeggeri del Messico, El Chepe, Ferrocaril Chihuahua Pacifico.
El Chepe
Un Messico diverso, meno conosciuto ma altrettanto emozionante. Il Messico del Nord, tra canyon spettacolari, valli erose dai fiumi, foreste di conifere, alti cactus e rocce dai colori giallo ocra che mettono i brividi. E nel mezzo cittadine dove si respira ancora l’atmosfera delle antiche frontiere. Paesaggi che ricordano set di film western dei cercatori d’oro.
Con il nostro piccolo aereo ad elica atterriamo all’aeroporto di Chihuahua; è quasi buio quindi decidiamo di mangiare un boccone ed andare al nostro motel; la mattina successiva dobbiamo prendere un pullman che ci porterà a Creel, la nostra prima stazione del Chepe.
Chihuahua è lo stato più a Nord, teatro delle vittorie della “Division del Norte” di Pancho Villa, durante la rivoluzione messicana, è separato dall’Oceano Pacifico , dalla Sierra Tarahumara.
La mattina del 22 luglio, ci svegliamo all’alba per andare a piedi alla fermata dell’autobus che dista non molto dal nostro motel. Arriviamo alla fermata in orario, è buio, l’unica cosa “viva” un mini market, dove io amante dello street food non mi lascio scappare l’occasione di assaggiare qualcosa di tipico, quindi acquisto due burritos messicani fatti sul momento da una signora dalla faccia incrucciata.
L’autobus non arriva, cominiciamo a preoccuparci e a chiedere ad alcuni passanti che nel frattempo si sono uniti alla nostra attesa.
Ops… siamo alla fermata sbagliata, ed è tardissimo. Un gentile signore messicano ci indica dove dobbiamo andare; prendiamo i nostri zaini e corriamo verso la fermata giusta. Col fiatone a 2000 ci affacciamo su una strada e vediamo il nostro autobus con la freccia che sta ripartendo. Ci lascerà a piedi se non riusciamo a farci vedere!!!! Ci tuffiamo nel mezzo alla strada sbracciando e urlando di aspettarci, come se fosse facile farsi capire e vedere!!! Corriamo, corriamo , l’autobus riparte.. ma dopo pochi metri si ferma di nuovo: ci ha visto!! ci aspetta!!! Saliamo al volo stramazzando sulle poltroncine: questa volta è andata bene 🙂
Più di 5 ore di viaggio per raggiungere Creel, possiamo dormire…non prima però di aver assaggiato il nostro fantastico burrito piccante: uno dei migliori che mangeremo durante la nostra avventura.
Ed eccoci arrivati a Creel, abbiamo due giorni per conoscere questo paese per poi salire sul Chepe attraverso la Barranca del Cobre.
Situato ad un’altezza di 2340 metri, alle pendici Della Sierra Madre Occidentale, il borgo denominato “stazione di Creel” o più semplicemente “Creel“, è stato fondato nel 1907.
Creel
Creel
E’ nato come stazione ferroviaria sulla famosa linea che da Chihuahua arriva fino al Pacifico, attraversando la Barranca del Cobre, e fino agli anni sessanta la linea ferroviaria si fermava proprio qui. Solo in seguito è stata completata arrivando fino all’Oceano.
Oggi Creel rappresenta uno dei più importanti punti di rifornimento e di collegamento per chi vive tra queste montagne, e anche un campo base per le varie escursioni di trekking attraverso la Barranca del Cobre.
E’ un paese molto colorato e non è difficile incontrare i Tarahumara che vendono oggetti dell’artigianato locale a buon prezzo.
Una volta fermati a Creel, ci sono diverse escursioni da fare e con diversi mezzi di trasporto; con la jeep, a cavallo a piedi oppure con il quad, che noi abbiamo scelto per avere un incontro più ravvicinato con la natura, accompagnati da un ragazzino messicano che avrà avuto si e no 12 anni!!
Non lontano da Creel si trova questo lago, facile da raggiungere è un laghetto in quota, tranquillo e circondato da bancarelle di artigiani che vendono souvenitr a poco prezzo. poche ore sono sufficienti per un affaccio sulle sue acque limpide.
Lago Arareco
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La cascata Rukiraso, si trova nella Valle Di Mochogueachied è il luogo dove ha origine l’imponente Canyon del Cobre (il canyon del rame).
Immersa nella natura, circondata da foreste di pino e maestose formazioni di rocce, regala con i suoi 30 metri di altezza uno spettacolo molto suggestivo. La cascata si tuffa nel torrente San Ignazio. Col nostro quad ci siamo inerpicati su sentieri divertenti e sterrati, attraversato valli verdi di conifere.
la cascata
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Per il nostro soggiorno a Creel abbiamo scelto il “Villa Mexicana Mountain Lodge”, una meravigliosa struttura immersa nell’atmosfera di Creel. I suoi lodges sono tutti in legno, con un arredamento tipicamente Messicano, con tessuti dai colori intensi. Una veranda permette di stare comodamente seduti fuori a respirare l’aria del posto. E’ circondato da un giardino ben curato e “western”
noi … al “Villa Mexicana Mountain Lodge”
La sua posizione è ideale per raggiungere a piedi la fermata del treno Chepe che dista solo 700 metri.
E’ il 24 luglio, dobbiamo salutare Creel per salire sul “El Chepe“; arriviamo alla fermata, ci sono già diverse persone. Il treno arriva, sembra di un’altra epoca, un vecchio regionale che rallenta sornione e rumoroso prima di arrestare la sua corsa e farci salire.
Il treno è vecchio e anche i sedili sono un po’ fatiscenti, c’e “profumo” di anni e anni di gente salita e poi scesa. Ore e ore di corse da un lato all’altro della Sierra Tarahumara. I finestrini non si possono aprire, ma tra un vagone e l’altro nell’interscambio, ci sono finestrini apribili da cui affacciarsi per prendere una boccata di aria e scattare qualche foto senza il riflesso del vetro. Impressionante è vedere quanto è lungo il treno che si modella alle curve sui ponti e sulle valli ed entra nelle gallerie che sembrano strettissime!!
La linea ferroviaria percorsa dal ferrocaril da Chihuahua a Los Mochis è lunga 655 chilometri che vengono percorsi in circa 12 ore. Durante il percorso ci sono fermate intermedie dove si può scendere, solo per il tempo tecnico di fermata, oppure soggiornare e riprendere il treno il giorno dopo.
Si tratta di uno dei percorsi ferroviari più straordinari del mondo, attraverso canyon spettacolari, nelle terre degli Indios Tarahumara, gallerie, ponti che sembrano stare su per miracolo, valli verdi attraversate da fiumi, e montagne coperte da alte conifere, fino ad arrivare all’Oceano Pacifico. Si parla poco durante il viaggio, ci si concentra su ciò che sta fuori per imprimerlo forte nella nostra mente.
Siamo arrivati a Divisadero, il treno si ferma e decidiamo di scendere per vedere un po’ in giro. Bisogna stare moto attenti all’orario, il treno sta fermo 20 minuti dopodiché riparte e se non ci sei ti lascia a piedi. A Divisadero, praticamente sulle rotaie ci sono un sacco di bancarelle colorate di souvenir e cibo Messicano, e si può velocemente arrivare su un punto panoramico da dove ammirare i canyon in tutta lo loro grandezza.
La Valle di Divisadero
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Punto panoramico
Il treno riparte dobbiamo salire
Ripartiamo e non scenderemo più fino al nostro arrivo a Los Mochis. Questa città di per se non offre nulla, nonostante sia vicino all’Oceano, non offre spiagge incantevoli e mare blu. E’ solo l’arrivo del treno e punto di partenza per arrivare in Bassa California.
Dal suo porto con il nome molto particolare di “Topolobambo”, partono le navi per La Paz.
Prima di continuare il nostro racconto, vogliamo citare che oggi “El Chepe” come lo abbiamo vissuto noi, non esiste più, i canyon non sono percorsi più da quel lento e rumoroso serpentone giallo e verde, nel 2018 è stato inaugurato il treno Chepe Express, per percorrere questo tratto di ferrovia. Treno dotato di ogni confort e di un ristorante, vagoni super moderni e ottimo servizio a bordo. La curiosità è che è stato inaugurato dal figlio dei primi macchinisti del Chepe che a loro volta lo inaugurarono nel 1961 – per saperne di più sulla storia del ferrocaril Chihuahua Pacifico clicca qui…https://www.debate.com.mx/chepe-express-abre-ruta-los-mochis-creel…
Messico del Nord: in treno alla scoperta della Sierra Tarahumara
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Messico del Nord: in treno alla scoperta della Sierra Tarahumara
Una volta scesi a Los Mochis, cerchiamo un modo per arrivare a Topolobambo: saliamo su un taxi e prima di partire, l’autista ci chiede se può passare a prendere altre persone. Ovviamente gli diciamo di si, con una certa apprensione, è sera, siamo in un paese sconosciuto… ok avere fiducia ma insomma!! Dopo pochi metri salgono due uomini, anche loro parlano messicano, salutano l’autista come se lo conoscessero e ripartiamo. Io e Simone ci guardiamo, e sorridendo speriamo di arrivare al porto… In effetti il taxi dopo diversi chilometri ci fa scendere a destinazione, è andato tutto bene… 🙂
Il viaggio continua verso La Paz…..
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